giovedì 5 novembre 2015

100 anni dalla grande guerra

I RICORDI, 
VISTI CON GLI OCCHI DELLA PACE.

Tu Soldato di pace


100 anni son passati
e i ricordi,  in molti, si son sopiti. 
Hai posato la falce e il badile,
 e ti hanno messo in mano un fucile.
Dalla campagna sui monti  salivi
e di piombo sconosciuto morivi.
Ormai nessuno sa più,
per chi sei morto sulle Alpi lassù.
Solo un fiore sopra il sasso che Ti copre
spunta china il capo e tace.

Giovane, ma moriste in molti,
mentre andavate agli assalti.
Caduti sulla terra sanguinanti,
a rendervi uguali tutti quanti.
Ti hanno strappato la vita
e resti una pena mai sopita.
Il monte, testimone, ricorda e tace
la Tua gloria per la nostra pace.