martedì 29 gennaio 2013

Potatura kiwi



E’ tempo di potatura  dell’Actinidia chinensis (kiwi)
La potatura è la regolazione dell’equilibrio vegetativo e produttivo.
Dicono che il primo potatore fosse stato un asino che brucava rami di vite.
Oggi le tecniche di potatura sono di molto migliorate rispetto al passato e si deve fare molta attenzione.  Per ogni pianta una potatura specifica.
L’actinidia è una pianta dioica (piante maschio e piante femmina).
Le mie piante sono hayward per le femmine e toumuri  per i maschi.
Alle piante femminili necessita di una potatura drastica invernale e due estive, una per il taglio di succhioni, ed una seconda un mese prima della raccolta dei frutti per dar loro luce ed aria.
Vanno lasciati i rami nuovi, generati nella stagione estiva, che hanno la dimensione delle dita di una mano dove presentano gemme rigonfie che daranno fiori e frutti.
I rami, posti ad un a distanza tra loro di almeno un ventina di centimetri, vanno curvati verso l’esterno e legati alla stessa altezza del tralcio con la cima rivolta verso il basso.
Per le piante maschili la prima potatura dovrà essere leggera invernale, vanno lasciati tutti i rami che fanno fiore, ed una seconda drastica dopo la fioritura.
 Nella pianta maschile i rami vanno lasciati liberi affinché il vento ne scuoterà il fiore per diffondere il polline.
I tagli dovranno essere netti e irrorati di soluzione di rame.
Questo è anche il periodo per la concimazione affinché gli elementi nutritivi siano a disposizione della pianta quando inizieranno le temperature miti.