domenica 23 giugno 2013

Albicocche


I frutti del mio lavoro e soprattutto della natura. Il tutto è partito da un seme gettato a terra e poi germogliato.
Il  seme genera sempre una pianta selvatica che deve essere innestata, cosa che almeno in questo caso mi è riuscita bene. Amorevolmente curato è cresciuto.
Mi ripaga con abbondanti frutti, buoni come non se ne trovano da nessuna parte.....

da Wikipedia
Sull'etimologia della parola "albicocca" esiste qualche perplessità. La maggioranza degli studiosi concorda tuttavia sul fatto che la parola di riferimento sia araba (al-barqūq) e che questa sia stata adottata poi nel tardo latino praecox, nel senso di "precoce". Da essa deriverebbe la parola "percoca", usata essenzialmente per indicare una varietà di pesca a polpa gialla.
L'albicocco è una pianta originaria della Cina nordorientale al confine con la Russia. La sua presenza data più di 4000 anni di storia. Da lì si estese lentamente verso ovest attraverso l'Asia centrale sino ad arrivare in Armenia (da cui prese il nome) dove, si dice, venne scoperta da Alessandro Magno. I Romani la introdussero in Italia e in Grecia nel 70-60 a.C., ma la sua diffusione nel bacino del mediterraneo fu consolidata successivamente dagli arabi, infatti Albicocco deriva dalla parola araba Al-barquq. L'albicocca crescerebbe in natura selvatica in Cina da ben 4.000 anni. Oggi è diffuso in oltre 60 paesi e viene coltivato in climi caldi o temperati e relativamente asciutti.

giovedì 13 giugno 2013

Pulcini

Nove vispi pulcini.
In principio era una gallina che mi offriva un bianco uovo fresco ogni mattina e per informarmi del suo dono canticchiava coccodè coccodè.
Stancata di fare la gallina ha deciso di diventare chioccia. 
Gli ho trovato uova fecondate e messe nel suo nido di paglia.
Puntuale, come vuole la natura, dopo ventun giorni si sono sentiti i primi pigolii e sbucare da sotto le piume vispi pulcini per l'allegria di tutta la famiglia.

Ciliegie e marmellata


Ciliegie che passione.
Tante ciliegie e tutte mature, ne mangio e ne offro, ma sull'albero ne restano ancora tante.
Facciamo marmellata.

sabato 8 giugno 2013

Kiwi potatura dei maschi (Tomuri)

Prima decade di giugno si devono potare i maschi di kiwi  (tomuri).
Ecco come si presenta la pianta prima della potatura, quando la fioritura è terminata.

I fiori dell'actinidia sono stati fecondati  e i piccoli frutti iniziano a formarsi..

Fiori maschili che hanno ormai concluso la loro funzione di impollinatori.
Si nota il pollone verde chiaro che dovrà essere lasciato mentre si dovranno togliere tutti rami che hanno dato fiori. La potatura dovrà essere molto energica per lasciare luce e aria per la crescita dei nuovi rami.


lasciare il primo nuovo ramo che parte dal tronco.

Ecco la pianta come si presenta a fine potatura, pochi, lunghi e fragili rami verdi.
Non intendo insegnare, sono disponibile ad imparare. 



mercoledì 5 giugno 2013

Profumi

Profumi di:
Madreselva

Ginestra

Gelsomino
... e il naufragar m'è dolce in questo mar.   ... di profumi.

martedì 4 giugno 2013

Marasche


Quasi per caso ho trovato un albero di ciliegie selvatiche o marasche. 
Delle più mature ne ho raccolto un bel cesto.
 Lavate ed asciugate per bene, ho tolto il gambo ma non il nocciolo.
Sistemate delicatamente in un vaso le ho poi cosparse di abbondante zucchero ed esposte al caldo sole.
Dovranno restare esposte al sole per quaranta giorni, la notte ritirate in casa.
Ora attendo amici per condividere.

Riccio - lino

"Oplà!" è arrivato Lino un piccolo riccio, per niente impaurito, guardingo si aggira sull'erba del prato, un po' si scoccia quando mi avvicino e nasconde la sua testolina chiudendosi a palla.
 Quando si fa quiete intorno veloce corre a nascondersi lontano dal buio.

domenica 2 giugno 2013

I viaggi del pesciolino - Sardegna

 Ad ogni viaggio uso portare un pesciolino e liberarlo nelle acque del mare. 
Spero sempre che qualcuno lo trovi e mi faccia sapere il luogo del ritrovo.
Posato in acqua, famelici gabbiani  l' hanno preso e portato al lago.

La Sardegna e la sua gente è splendida.